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Blog – Gruppo MultiMedica

Cari tifosi, occhio alle emozioni forti

Sono tristemente noti gli eventi cardiaci, anche gravi, che (per fortuna molto raramente) possono colpire i calciatori, professionisti o dilettanti, durante lo stress agonistico.

Meno noti sono i pericoli nei quali può eventualmente incorrere lo spettatore di incontri calcistici ad alto tasso emotivo, come ad esempio i campionati europei.

È facilmente intuibile che la partecipazione emozionale nell’assistere alle vicende sportive della propria squadra del cuore possa in qualche misura sovraccaricare il lavoro cui è sottoposto il cuore. È lecito allora chiedersi se questa situazione possa comportare un qualche rischio per la salute e se, a questo riguardo, siano disponibili dati dalla letteratura cardiologica.

Risponde a questa domanda un recente studio di un Cardiologo francese, Fabrice Demoniere, presentato al Congresso Europeo di Cardiologi di Londra, 31 agosto 2015.

È stato valutato il comportamento del ritmo cardiaco registrato con Ecg-Holter/ 24 ore su un totale di 102 tifosi al seguito di 25 squadre impegnate in 3 successivi campionati del mondo di calcio dal 2006 al 2014.

Durante l’esecuzione delle partite, si è osservato un aumento medio della frequenza cardiaca di 30 battiti per minuto rispetto ai valori di base; nell’80% dei soggetti venivano raggiunti valori simili a quelli riscontrabili durante l’esecuzione di una prova da sforzo massimale al cicloergometro.

Non solo, ma l’aumento dei valori di frequenza cardiaca durante i vari matches diveniva progressivamente più marcato con la prosecuzione del campionato: nella finale di coppa del mondo del 2014 in Brasile la frequenza cardiaca media fu di 182 battiti per minuto.
Infine, nel 10% dei soggetti la registrazione holter mostrava la comparsa di transitorie aritmie cardiache, non pericolose per la vita, in particolare fibrillazione atriale.

Poche semplici regole per la prevenzione

Queste osservazioni, lungi dall’allarmare, dovrebbero suggerire alcune regole di buon senso:

  1. in ogni stadio deve essere disponibile un pronto accesso al defibrillatore,
  2. se si soffre di malattie cardiache, in particolare scompenso cardiaco, aritmie o ischemia cardiaca, bisogna assumere regolarmente i farmaci abituali,
  3. evitare il fumo, l’alcool e la caffeina.
  4. per i supporters più sensibili, potrebbe risultare utile qualche goccia di ansiolitico e, magari, ricordare che ci si potrà sempre rifare alla prossima occasione.

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