Direttore: Dr. Massimo Gasparini
La Medicina Nucleare è una metodica diagnostica che utilizza sorgenti non sigillate di radiazioni ionizzanti per la diagnosi e la terapia di molte patologie. Il servizio del gruppo Multimedica, dotato delle più recenti strumentazioni, sia planari che SPET (Tomografia a fotone singolo), è in grado di eseguire tutte le principali indagini scintigrafiche, in campo oncologico, cardiologico, ortopedico, endocrinologico, neurologico e pneumologico. La strumentazione di cui dispone la struttura è composta da due gamma-camere a doppia testa (Siemens E-Cam) in grado di eseguire indagini dinamiche, statiche e total body per isotopi a media e ad alta energia e da una PET/TC (Siemens Biograph True Point) con cui vengono effettuate indagini di tomografia ad emissione di positroni in ambito oncologico, cardiologico e neurologico. In campo oncologico la strumentazione ibrida PET/TC permette di fornire informazioni di tipo metabolico dei tessuti biologici mediante la misura in vivo della distribuzione di un tracciante radioattivo all’interno dell’organismo; la possibilità di una caratterizzazione di tipo metabolico-funzionale di un tessuto biologico può consentire una diagnosi precoce ed una valutazione immediata dell’efficacia di una terapia. La PET, nella sua continua evoluzione, ha permesso di modificare i protocolli di stadiazione del malato neoplastico consentendo significativi risparmi economici nella gestione delle varie patologie tumorali e di migliorare la qualità di vita dei malati. Nello stesso tempo si ha la possibilità di disporre di dati riguardanti i diversi fattori prognostici e la sopravvivenza; diagnosi precoce di un tumore mediante caratterizzazione metabolica, valutazione dell’eventuale diffusione di una neoplasia a livello sistemico, valutazione dell’efficacia di una terapia oncologica ed il monitoraggio dell’eventuale ricomparsa del tumore dopo la terapia, rappresentano senza dubbio dei fattori rilevanti per la gestione di un malato neoplastico.
In ambito cardiologico la SPET associata a test da sforzo e/o a riposo viene utilizzata per la valutazione della perfusione miocardica nella diagnosi di cardiopatia ischemica, nella stratificazione del rischio, nella valutazione dell’efficacia della rivascolarizzazione, nella valutazione della terapia e nella valutazione del rischio preoperatorio in chirurgia non cardiaca. Questa metodica possiede elevato valore diagnostico e prognostico nella cardiopatia ischemica, ha basso rischio di complicanze e ha ottima accuratezza nello studio del ventricolo sinistro (indipendentemente da sesso ed età dei pazienti, tipo di stress e tracciante usati); inoltre permette di diminuire il numero di coronarografie e di ridurre le rivascolarizzazioni inutili.
La diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e la diagnosi differenziale con altri tipi di malattie neurodegenerative rappresentano allo stato attuale dei fattori sempre più rilevanti; ecco come l’imaging PET/SPET cerebrale nella malattia di Parkinson/Parkinsonismi e l’imaging PET cerebrale nei deficit cognitivi (in particolare con i farmaci innovativi quali quelli per l’amiloide) possa fornire dei contributi importanti.