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Blog – Gruppo MultiMedica

L’alcol può avere effetti sull’efficacia (e sui rischi) di alcuni farmaci!?


La risposta a questo vero o falso ce la fornisce Edoardo Rosati, giornalista e scrittore, direttamente dal suo libro “Dottore, mi dica. Le 100 verità sulla tua salute che devi conoscere” – Mind Edizioni.

Si, gli alcolici possono potenziare fortemente gli effetti sedativi di molti medicinali di uso comune (come ansiolitici, antidepressivi, antistaminici, analgesici “forti”, appartenenti agli oppiacei) e devono essere evitati se c’è la necessità di seguire una terapia, breve o protratta che sia. Vengono infatti alterate le capacità psicomotorie (con sonnolenza e stordimento), il che può compromettere l’equilibrio di una persona anziana ed esporla all’eventualità di pericolose cadute.

In chi è avvezzo alle bevande alcoliche, poi, il fegato tende a smaltire più celermente le molecole di molte medicine, dagli antiepilettici a quelli per il diabete. Il che comporta una minore efficacia del trattamento farmacologico. In altri casi, l’alcol accentua gli effetti collaterali che, per sua natura, ogni medicinale comporta: cosi i farmaci antinfiammatori non steroidei (i famosi FANS) e l’acido acetilsalicilico (l’Aspirina) finiscono per accrescere l’effetto irritativo sulle pareti dello stomaco, aumentando il rischio di un sanguinamento gastrico. Anche col gettonatissimo paracetamolo (la Tachipirina) va evitato il consumo di etanolo, perché può accrescere la possibilità di subire un danno al fegato.

Se il medico ci ha prescritto un nitrato per la cura dell’angina pectoris, dobbiamo sapere che la bevanda alcolica amplifica la dilatazione dei vasi arteriosi, producendo un temibile abbassamento della pressione arteriosa.

E ancora: la griseofulvina è una medicina per trattare infezioni della pelle come le micosi dell’inguine, del cuoio capelluto e delle unghie, il piede d’atleta e la tigna. Se si beve alcol durante il trattamento con questo antifungino, gli effetti collaterali indotti dall’etanolo possono peggiorare (con tachicardia e vampate di calore).

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