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Blog – Gruppo MultiMedica

Perché non si deve saltare la prima colazione?

Colazione da re, pranzo da ricchi, cena da poveri

La prima colazione è universalmente considerata come uno dei tre pasti principali della giornata: deve infatti ricoprire il 15-20% del fabbisogno energetico giornaliero (circa 400 kcal su un fabbisogno medio di 2000 kcal). Nonostante ciò, numerose indagini statistiche, condotte in Italia su diversi campioni per fasce d’età, confermano la cattiva abitudine del saltare la prima colazione. Essa infatti non viene considerata una necessità primaria, ma una perdita di tempo o un’inutile assunzione di calorie.

Svantaggi

Chi omette nella sua routine quotidiana la colazione va incontro, ad un certo momento della giornata e senza rendersene conto, ad un calo del rendimento sia fisico che mentale. Si può vedere il nostro organismo come un’automobile: senza benzina si ferma. La colazione costituisce il primo rifornimento dopo una notte di digiuno, saltarla significa affrontare la mattinata in carenza energetica. Inoltre, una cattiva abitudine alimentare mattutina, può condurre a sovrappeso, obesità e malattie metaboliche.

Vantaggi

L’abitudine a consumare la prima colazione, dolce o salata, è associata ad un migliore stato di salute e di benessere psico-fisico a qualsiasi età.

In particolare, la prima colazione:

  • migliora le performance cognitive, favorisce la capacità di concentrazione, di memoria e di apprendimento;
  • assicura l’introito di nutrienti come vitamine, minerale, fibre;
  • assicura una maggiore stabilità glicemica durante la giornata;
  • permette di tenere sotto controllo l’appetito, di conseguenza meno senso di fame a pranzo;
  • influisce sul mantenimento dello stato di salute e bilancio energetico;
  • previene alcune patologie croniche.

La colazione nel mondo

Colazione italiana

La colazione italiana spesso differisce in base al luogo in cui è consumata. Se consumata a casa si basa su caffè, latte/yogurt e/o spremuta d’arancia, biscotti o fette biscottate o cereali, marmellata e/o burro. Se invece consumata al bar, vince il connubio brioche/cornetto e cappuccino/caffè.

Colazione inglese

Caffè lungo, succo d’arancia, porridge, toast classici che accompagnano “eggs and bacon” (uova e pancetta), pomodori e fagioli al forno in salsa di pomodoro.

Colazione francese

Latte e cacao, caffè lungo o tè, succo di frutta o spremuta, baguette leggermente tostata con burro salato e marmellata, croissant o painauchocolat.

Colazione tedesca

Caffellatte, succo di mele o arance, pane di segale o nero con marmellata, miele, prosciutto, bacon, formaggio o uova.

Colazione spagnola

Caffè, churros (frittelle ricoperte di zucchero) da immergere nella cioccolata calda. Rara la colazione salata con uova, tortilla o del pane al pomodoro.

Colazione americana

Caffè americano, succo di arancia, frutta, toast imburrati, uova al tegamino, bacon fritto, patate fritte, prosciutto, salsicce, tra i dolci tipici vi sono i pancakes con sciroppo d’acero o muffin.

Colazione giapponese

La colazione giapponese prevede il consumo principale di riso cotto al vapore e zuppa di miso, semi di soia, pesce, alghe, sottaceti fermentati, omelette, prugne salate.

Qual è la colazione migliore?

Ad oggi non esiste un modello di colazione ideale, dal momento che ogni Paese ha tradizioni culinarie diverse. In linea generale si può dire che la colazione più salutare sia quella che privilegia i carboidrati. La colazione italiana rappresenta un buon modello per la contemporanea assunzione di cereali, latte e suoi derivati e frutta. In particolare, i cereali forniscono energia, il latte e derivati oltre all’energia e calcio, forniscono grassi che riducono la risposta glicemica prolungando il senso di sazietà e il carico glicemico complessivo. La frutta fornisce vitamine, sali minerali e fibra. Da non prendere come esempio dalla realtà italiana è invece il tempo dedicato alla prima colazione; a differenza di quanto si verifica negli altri Paesi, è infatti molto ridotto e inoltre frequentemente la colazione viene svolta in piedi.

La realtà italiana

Numerose indagini statistiche, condotte su diverse popolazioni per diverse fasce d’età, confermano la cattiva abitudine nel saltare la prima colazione. Quest’ultima non considerata come una necessità primaria, ma semplicemente una perdita di tempo o un inutile assunzione di calorie. Inoltre, il tempo dedicato dagli italiani alla prima colazione, a differenza di quanto si verifica negli altri paesi,è molto ridotto e, molto frequente è farla in piedi.

Inoltre, l’OMS ha dimostrato che ha saltare la prima colazione sono sempre più spesso adolescenti e bambini, per cui è fondamentale sottolineare la sua l’importanza sin dall’infanzia; i bambini devono acquisire precocemente le informazioni necessarie per scegliere il cibo consapevolmente. Affidarsi quindi sempre ad un professionista del settore per acquisire informazioni affinché si possa avere un’alimentazione varia ed equilibrata a partire dalla prima colazione.

La colazione di qualità:

  • latte parzialmente scremato + fette biscottate integrali + marmellata senza zuccheri aggiunti;
  • porridge (latte + fiocchi d’avena + frutta, es mirtilli);
  • yogurt bianco + cereali (es crusca) + un frutto (es un kiwi) + frutta secca (4 noci);
  • pane tostato + prosciutto cotto/bresaola o omelette con zucchine + spremuta d’arancia.

Il tempo da dedicare alla prima colazione deve essere di 15-20 minuti, tempo necessario a garantire una corretta masticazione e digeribilità.

Conclusioni

L’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, ha mostrato come sempre più spesso siano gli adolescenti e i bambini a saltare la colazione. È fondamentale sottolineare l’importanza della colazione fin dall’infanzia, in modo che i bambini acquisiscano precocemente le informazioni necessarie per scegliere consapevolmente il cibo durante il corso della loro vita. È consigliabile quindi affidarsi ad un professionista del settore, che possa guidare alla scoperta di un’alimentazione varia ed equilibrata, a partire proprio dalla prima colazione.

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