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CardioPoint

Prevenire con corretti stili di vita

Diversi sono i fattori di rischio che concorrono allo sviluppo delle malattie cardiovascolari, suddivisibili in due categorie: fattori di rischio non modificabili e modificabili. Tra i primi troviamo età, sesso e fattori ereditari. Mentre della seconda categoria fanno parte tutte quelle variabili sulle quali è possibile effettuare un intervento al fine di ridurre o eliminare le possibilità di incorrere in malattie cardiovascolari. Eccole di seguito descritte.

ALIMENTAZIONE

I principi nutritivi o nutrienti contenuti negli alimenti (carboidrati, proteine, lipidi, vitamine e sali minerali) provvedono al nutrimento dell’organismo in quanto forniscono energia per lo svolgimento delle varie attività fisiologiche, materia per la costruzione, il mantenimento ed il rinnovo dei tessuti (funzione plastica), sostanze regolatrici per regolare sia i processi metabolici che si svolgono nell’organismo sia l’equilibrio idrosalino. La dieta mediterranea, caratterizzata da elevate assunzioni di frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce, carni bianche, olio extravergine, prevale su tutti i modelli alimentari per i suoi effetti benefici a livello cardiovascolare e metabolico.

Permette un miglior controllo glicemico (l’Indice Glicemico, ossia la velocità con cui vengono assorbiti gli zuccheri nel sangue, è un elemento da tenere in considerazione per evitare un’impennata della glicemia, che sarebbe meglio evitare se si soffre di diabete, ipercolesterolemia e malattie cardiovascolari) riducendo l’incidenza di dislipidemia e diabete di tipo II, ed è utile nella perdita di peso e nel mantenimento del peso a lungo termine nei pazienti obesi. Inoltre è in grado di modulare l’infiammazione che svolge un ruolo fondamentale nel processo aterosclerotico (cambiamenti nelle pareti delle arterie).

ATTIVITÀ FISICA

Un valido aiuto nel mantenimento della salute cardiovascolare arriva dall’attività fisica che, se correttamente e costantemente praticata, è in grado di prevenire o ritardare la comparsa di alterazioni fisiche e psicologiche. L’esercizio fisico è indicato per qualsiasi tipo di persona ma deve essere moderato in considerazione al proprio stato di salute. Svolgere attività fisica esercita un effetto benefico sulla pressione sanguigna, sui livelli plasmatici di glucosio e lipidi, aumentando anche le HDL ovvero il colesterolo cosiddetto “buono”, sul sistema cardiovascolare, osteo-muscolare, sulla riduzione della perdita di calcio, della densità della massa ossea (osteoporosi), e sul miglioramento del tono dell’umore riducendo lo stress, l’ansia ed aumentando l’autocontrollo e l’autostima.

FUMO

Fumare è un abitudine decisamente pericolosa essendo una delle maggiori cause di malattie cardiache. La nicotina contenuta nel tabacco provoca l’aumento della pressione sanguigna e quindi maggior lavoro per il cuore, che a sua volta necessita di un maggior apporto d’ossigeno per svolgere questo carico extra di lavoro. Inoltre il fumo di sigarette contiene l’ossido di carbonio, un gas velenoso capace di ridurre del 15% il volume di ossigeno che raggiunge il cuore. La nicotina favorisce l’ispessimento delle pareti arteriose danneggiando le arterie stesse perché facilita l’accumulo di grasso al loro interno.

Chi fuma soffre spesso di problemi di circolazione agli arti inferiori, come piedi freddi, formicolii ed intorpidimento delle gambe. Non solo, il fumo indebolisce anche i polmoni esponendo ad un rischio sempre maggiore di raffreddore, febbre, bronchiti, polmoniti ed altre infezioni bronco-polmonari fino all’enfisema polmonare ed al tumore. Anche se non sempre fatali tutte queste patologie sono causa di gravi problemi in grado di peggiorare la qualità della vita, ecco perché smettendo di fumare si beneficia subito dei risultati di questa scelta. Già dopo pochi giorni migliora il respiro l’olfatto e il gusto, dopo poche settimane diminuisce la pressione arteriosa e con il passare del tempo si riduce il rischio di malattie cardiovascolari e polmonari.