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Blog – Gruppo MultiMedica

Colpo di calore? Ecco cosa fare!

Colpo di calore

Il colpo di calore si manifesta inizialmente con confusione mentale, crampi muscolari, nausea e vomito associati a sudorazione copiosa cui segue un innalzamento della temperatura corporea fino a 39°-40° con un aggravarsi del quadro neurologico (es. agitazione, aggressività, cefalea).
Il colpo di calore si manifesta inizialmente con confusione mentale, crampi muscolari, nausea e vomito associati a sudorazione copiosa, cui segue un innalzamento della temperatura corporea fino a 39°-40°, con un aggravarsi del quadro neurologico (es. agitazione, aggressività, cefalea).

Portare in un luogo fresco

Il primo passo è abbassare la temperatura della persona colta dal malore, che deve essere portata immediatamente all’ombra e, se possibile, in un luogo fresco.

Abbassare la temperatura corporea

3.Devono essere rimossi i vestiti e devono essere messe in atto delle misure per abbassarne il più possibile la temperatura corporea, ad esempio avvolgendo il corpo in asciugamani imbevuti in acqua fredda e applicando del ghiaccio a livello della nuca, del torso, dell’inguine avendo cura di non posizionarlo direttamente sulla pelle.
Devono essere rimossi i vestiti e devono essere messe in atto delle misure per abbassarne il più possibile la temperatura corporea, ad esempio avvolgendo il corpo in asciugamani imbevuti in acqua fredda e applicando del ghiaccio a livello della nuca, del torso e dell’inguine, avendo cura di non posizionarlo direttamente sulla pelle.

Monitorare la temperatura corporea

È opportuno controllare periodicamente la temperatura per monitorare l’efficacia di quanto messo in atto e per evitare una pericolosa discesa troppo rapida della temperatura.
È opportuno controllare periodicamente la temperatura per monitorare l’efficacia di quanto messo in atto e per evitare una pericolosa discesa troppo rapida della temperatura.

Tenere idratata con acqua la persona colpita e nel caso chiamare il 118

Se la persona è cosciente è importante cercare di reidratarla con acqua e, in tutte le fasi, va tenuta sotto controllo la frequenza cardiaca. Se il quadro non migliora è bene contattare il proprio medico curante o il 118.
Se la persona è cosciente, è importante cercare di reidratarla con acqua e, in tutte le fasi, va tenuta sotto controllo la frequenza cardiaca. Se il quadro non migliora, è bene contattare il proprio medico curante o il 118.

Dr. Marco Bordonali, Direttore Interpresidio Emergenza-Urgenza, Gruppo MultiMedica

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