Skip to main content
Blog – Gruppo MultiMedica

Cuore e aereo

ho cinquant’anni e da circa due anni soffro di ipertensione: trattata con una pasticca al giorno di Sequacor 1,25mg. A breve dovrei partire per un viaggio oltre oceano che prevede oltre 10 ore di volo. Ci sono delle controindicazioni per la mia pressione arteriosa? Posso viaggiare tranquilla? Dovrò seguire una profilassi particolare prima di partire?

Risponde

Dr. Michele Lombardo, Direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia – Ospedale San Giuseppe – MultiMedica

Gentile signora,

dal tono della sua missiva, deduco che lei possa godere di una buona salute sul piano cardiologico. Infatti, da un lato i 50 anni di una donna sono oggi da considerare a rischio cardio-vascolare relativamente basso; dall’altro, lei assume una dose molto bassa di un farmaco betabloccante (bisoprololo 1.25).

È improbabile che le siano stati riscontrati reali problemi pressori o cardiaci, senza aver dovuto fare ricorso ad altre terapie. Se, come sembra, la sua pressione è stata normalizzata da questa modesta posologia del farmaco, potrei pensare che un aumento dell’attività fisica regolare e una riduzione del sale nella dieta possano forse consentirne la sospensione.

Per quanto riguarda il viaggio aereo al quale lei si dovrà sottoporre, credo che il problema non debba riguardare più di tanto i valori pressori. Infatti, la pressurizzazione durante il volo è tale da non comportare problemi significativi sulla pressione, se questa è stata ben controllata al domicilio. Più in generale, occorre ricordare che in presenza di un rallentamento della circolazione venosa agli arti inferiori, per varici, insufficienza venosa o pregresse tromboflebiti, non si dovrebbe stare seduti troppo a lungo con le gambe immobili: problema che può facilmente essere risolto con frequenti, brevi passeggiate nei corridoi dell’aereo.

Concludendo, prima di partire controlli la pressione: se i valori sono normali (sotto 130/80 mmHg), continui la terapia e parta tranquilla; se risultano alterati, rivaluti la terapia con il suo Medico e parta ugualmente tranquilla.

Potrebbe interessarti